La Joëlette è una speciale carrozzina (chiamata
portantina) nata per trasportare persone con scarsa autonomia o mobilità ridotta in montagna, accompagnati da amici e familiari.
Leggi qui se vuoi saperne di più sulla Joëlette.
SOD Italia ha iniziato il suo percorso con la Joëlette alla Corsa di Miguel a Roma nel 2012, dove Niccolò, Emiliano, Tommaso, hanno trasportato per la prima volta Carolina.
L’anno dopo le Joëlette erano 2, quello successivo 5.… nel 2019 erano 17 ed è stata organizzata “la Miguel delle Joëlette ” una partenza ad hoc per permettere a tutti di ammirare la splendida sfilata di Joëlette , tutta diversa sebbene spinta dalla stessa energia: l’
amore.
Spinti da questa accoglienza del mondo podistico, nel 2019 Sod Italia Running Team con il supporto della
FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) e moltissime aziende ha deciso di oltrepassare le Alpi, non senza difficoltà, partecipando sia ai campionati mondiali che a quelli europei di Joëlette , coinvolgendo 6 team per un totale di 50 persone!
Durante il lockdown non ci siamo fermati e abbiamo creato una corsa virtuale, la
40enavirtualrun e invitato tutti i nostri amici a correre a distanza con noi. Hanno risposto alla nostra chiamata da tutta Italia oltre 60 persone, di cui 5 team aziendali.
Nel 2022 quando finalmente si è potuti tornare a correre tutti insieme in presenza, i nostri amici Alessandro, Nicola Andrea ed Emma hanno chiesto alla Presidente Diana Vitali di prestargli una Joëlette per correre la Roma-Ostia con
Sport Senza Frontiere!
La magia della Joëlette non ha colpito solo le persone con disabilità e le loro famiglie che nel corso degli anni hanno partecipato sempre più numerose, ma ha creato un vero e proprio movimento di runners che con la disabilità non avevano niente a che fare tranne la voglia di andare sempre oltre ai propri limiti.
Nelle parole di tanti runner abbiamo capito che
la corsa in Joëlette non è più solo una corsa, ma un’occasione per incontrare nuovi amici, per rinsaldare legami, per mettere se stessi al servizio del team e sentirsi veramente
partecipi del cambiamento.